“Finalmente è il 6 Gennaio.”
Era un fottutissimo anno che aspettavo il natale per raggiungere un minimo di serenità, anche fasulla, poco importava, mi interessava raggiungerla almeno all’apparenza.
Invece no, il 2017 ha deciso di concludersi in bellezza con una stangata che mi ha fatta cadere dritta con le ginocchia su un cumulo di mattoncini lego (non so se rendo l’idea).
Quindi si, finalmente è il 6 Gennaio, le feste sono finite, il buonismo è stato esaurito e ognuno può tornare a disprezzare chi vuole in assoluta libertà.
Quindi si, finalmente è il 6 Gennaio, smontiamo l’albero; quest’anno lo avevo anche fatto con un certo amore, ci tenevo che andasse tutto bene, i regali, il cibo, le giocate a carte durante le quali io non avrei vinto nulla.
Niente di tutto ciò si è avverato.
Sarà che ormai siamo grandi e alla magia del Natale non ci crediamo più, non servono neanche i film della Disney che vanno in onda sui vari canali per donarci un po’ di magia perchè noi ormai semplicemente siamo adulti.
La verità è diversa, la gente se ne va senza un motivo preciso, ti fa soffrire giusto per il gusto di farlo, ti tratta come uno straccio perchè “chi se ne frega?!” “io” risponderei, ma sto zitta.
Finalmente è il 6 Gennaio, riponiamo negli scatoloni tutti gli addobbi, sigilliamoli bene cercando di metterci dentro anche qualche ricordo di troppo, facciamolo per noi, è finito il Natale, non il mondo.
E poi tra dodici mesi arriverà di nuovo e magari sarà migliore, o forse peggiore.
L’importante è che passi.